Toggle navigation
Vita Comunitaria

Testimoni e profeti

Ottobre missionario: riflessioni di don Luigi, un prete mantovano che ha vissuto in Brasile diversi anni

C:\fakepath\ottobre_missionario-2021.jpg

Imparare prima che insegnare, far prevalere la fraternità sull’aiuto, liberarsi da dinamiche di conversione - oggi peraltro sospette di proselitismo - e favorire dinamiche di testimonianza, farsi compagni di viaggio più che benefattori, sono solo alcuni degli atteggiamenti di un nuovo modo di fare missione e di evangelizzare. 

Parliamo cioè di “umile coraggio” che pone la missione evangelizzatrice nella tensione fra “dialogo profetico” e “annuncio” che, dipendendo dai contesti,
Il dialogo nell’evangelizzazione, tuttavia, non può mai essere messo tra parentesi. Annunciare il Vangelo infatti non è portare qualcosa da fuori, ma scoprire dal di dentro che la Buona Notizia del Regno con i suoi segni è presente nella vita, nella cultura e nella storia dei popoli.


Infine dobbiamo ricordare a noi stessi e alla Chiesa tutta che missionari inviati in terre lontane, se lasciati soli e senza confronti, sono esposti a più di un pericolo come ad esempio quello del protagonismo personale, quello di trasferire pari pari in terra di missione gli schemi e i modelli delle proprie Chiese di provenienza, o quello di inventare e di proporre qualcosa nato dalla loro creatività ma senza radici nel contesto locale.


Tre le veglie organizzate a livello diocesano:
venerdì 8 ottobre alle 21 al Santuario delle Grazie, con il vescovo Marco
 venerdì 22 ottobre alle 21 nella chiesa di Correggioli di Ostiglia
 sabato 23 ottobre alle 20.30 a Castiglione delle Stiviere

Diocesi di Mantova