Tutti noi, con il battesimo, siamo consacrati al Signore, siamo del Signore. Nella Chiesa la vita consacrata è riconosciuta come segno evidente di questa consacrazione battesimale ed è molto varia nelle sue espressioni e modalità.
Questo segno e questa varietà sono presenti anche nella nostra Unità Pastorale. Vivono qui infatti:, una comunità religiosa delle suore Oblate dei Poveri, a Sermide da quasi trent'anni;una consacrata nell’Ordo Virginum, antica forma di consacrazione ripristinata dopo il Concilio; un consacrato che appartiene al Piccolo Gruppo di Cristo, una delle nuove forme di vita consacrata introdotte negli anni novanta, oltre ad altre persone consacrate in modo privato, cioè senza che lo si sappia pubblicamente.
Molte sono anche le persone di vita consacrata in questi ultimi anni, ma anche più indietro nel tempo, che sono nate in queste terre tra le quali una suora clarissa nel monastero di S. Silvestro ed è anche questo un segno di quanto siano ricche e vivaci le nostre comunità.
Appartiene poi alla vita consacrata una dimensione specifica e cioè quella di far intravvedere nelle relazioni reciproche e con gli altri, quella comunione che ci è promessa in Paradiso. Missione improponibile se basata sulle persone consacrate che hanno limiti, fragilità e contraddizioni come tutti noi, ma praticabile solo per la grazia che viene da Dio in abbondanza.
Questa espressione della vita cristiana verrà ricordata quest’anno, martedi 2 febbraio 2021, nella festa della Presentazione di Gesù al Tempio (nota come “la canderola”). La messa sarà a Sermide alle ore 16.30
