Mercoledì 18 giugno alle ore 20.45 presso il Santuario di Carbonarola il Vescovo Marco celebrerà una Santa Messa in onore della Beata Osanna con la tradizionale processione della reliquia sull'argine del Po.
Altri eventi si svolgeranno a Mantova lunedì 14 e mercoledì 18, come da locandina allegata.
Osanna nacque a Carbonarola, nel basso mantovano, il 17 gennaio 1449 dai nobili Nicola Andreasi e Agnese Gonzaga. Desiderando fin dalla prima giovinezza di appartenere all’Ordine della Penitenza di s. Domenico, rifiutò le nozze e vestì a quindici anni l’abito di terziaria domenicana, serbandolo fino alla morte, avvenuta in Mantova il 18 giugno 1505. Fu chiamata spesso a compiti di suprema responsabilità, come la reggenza del ducato di Mantova, in assenza di Francesco II Gonzaga, della cui gratitudine seppe egregiamente servirsi per una continua opera di assistenza verso i poveri e i bisognosi della città o verso i familiari del medesimo Francesco, come Elisabetta, sposa del duca d’Urbino, che confortò nel durissimo esilio. Dalla storia della sua vita, tramandata dal domenicano Francesco Silvestri da Ferrara e dal benedettino Girolamo da Mantova, entrambi suoi contemporanei, appare come Osanna componesse mirabilmente l’apparente dissidio fra vita contemplativa e vita attiva, travaglio di quelle grandi anime che l’interiore vocazione spingerebbe alla solitudine e la pietà per il dolore umano trattiene invece nel mondo. Osanna assolse dunque i doveri che il suo rango non le risparmiava e il suo spirito si assumeva con fervore apostolico, confortata dai doni soprannaturali di cui Dio si compiacque di ricolmarla: lo sposalizio mistico, l’incoronazione di spine, le stimmate, visibili, però, come semplice turgore e non accompagnate da lacerazione di tessuti, infine la trafittura del cuore che divenne il suo emblema iconografico. Con breve dell’8 gennaio 1515, Leone X concesse alla città di Mantova la facoltà di celebrare messa e ufficio in onore della beata Osanna. Innocenzo XII, con bolla del 26 novembre 1694, ne confermò il culto, esteso il 18 gennaio 1695 a tutto l’Ordine. Il corpo della beata è custodito e venerato nel Duomo di Mantova, mentre la sua memoria liturgica ricorre il 18 giugno, giorno della sua nascita al Cielo.
È in corso la sua causa di canonizzazione, precisamente seguendo la via della canonizzazione equipollente.