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Vita Comunitaria

Due dipinti preziosi nella chiesa parrocchiale di Sermide

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Nel mese di ottobre 2023 due opere di grandissimo valore artistico sono state ricollocate nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo apostoli di Sermide: il dipinto San Sebastiano, attribuito a Giovanni Bellini, opera del quattrocento (1455-1460), e l’Assunzione della Vergine Maria, l’“Assunta”, di Giuseppe Bazzani, opera settecentesca (1750-1755).

San Sebastiano

Giovanni Bellini (attribuito) (Venezia, 1437/40 - Venezia, 1516)

Considerato tra i più celebri artisti del Rinascimento, Giovanni Bellini lavorò ininterrottamente, per ben sessant'anni, a Venezia, diventando primo pittore della Serenissima. L’artista seppe trovare una sua strada figurativa, profondamente veneta ma anche capace di aperture a livello europeo. Si ricorda che Durer aveva molta stima del pittore veneziano.

Il San Sebastiano nella chiesa parrocchiale di Sermide probabilmente appartiene al periodo giovanile, quando Bellini scambiava disegni ed idee con il cognato Mantegna.

Aspetti del dipinto San Sebastiano sermidese

Figura maschile, stante legata ad un albero e immersa in un paesaggio naturale. La chioma dei capelli è molto voluminosa e ricciuta; l’espressione del viso è quella di un giovane sofferente, in contraddizione con gli occhi quasi sognanti. La bocca è semiaperta. Le spalle e il busto si piegano verso sinistra, aiutate dal bacino che si sposta nella stessa direzione: ciò permette l’andamento sinuoso del corpo. La gamba sinistra è in appoggio, quella destra è flessa leggermente indietro per mantenere l’equilibrio. Un leggero perizoma cinge i fianchi. I polsi delle braccia sono serrati da una corda robusta che tiene il Santo saldamente legato all’albero possente.

Il paesaggio si dispiega fino all’orizzonte con alberi, colline e montagne ed ospita l’immagine di due piccoli castelli.

Le frecce del martirio sono otto ma la loro presenza non rovina questo corpo pienamente quattrocentesco. Il colore è di tonalità “calde”.

Assunzione della Vergine Maria “Assunta”

Giuseppe Bazzani (Mantova1690 - Mantova1769)

Questo importante artista settecentesco mantovano ha lavorato unicamente nella terra dei Gonzaga, con tematiche legate alla fede cattolica. I suoi lavori sono nelle chiese di tutta la provincia di Mantova. L’Assunzione della Vergine Maria è uno dei suoi temi più riusciti e il quadro della parrocchiale di Sermide ne è un esempio rilevante, anche per le dimensioni della tela stessa. Il Louvre di Parigi rimpiange di non avere nessun quadro di questo pittore mantovano.

Aspetti del dipinto dell’Assunzione della Vergine Maria sermidese

 La Vergine Maria viene portata in paradiso in un crescendo di emozioni di fede chiaramente intuibili in ogni pennellata del dipinto. La figura, di cui si nota subito l’aureola di stelle dorate che circondano il viso, appare ancora giovane e con una struttura corporea importante; si notino ad esempio le gambe possenti, come era consuetudine nella figura femminile all’inizio del Settecento. Anche gli angeli sono corposi a livello fisico.

Osservando il braccio destro della Vergine Maria scorgiamo le quattro vesti che la avvolgono: la prima è di un celeste appena accennato, la seconda è rosso porpora, la terza, di un delicato color rosa, termina in un girocollo prezioso; l’ultima è un mantello azzurro che avvolge la gamba sinistra.

Tutta l’attesa è rivolta alla salita della Vergine al Paradiso che Bazzani identifica, come da tradizione con il colore oro. La pennellata è rapida e sicura, i colori caldi, che sfumano uno inseguendo l’altro e creano un’atmosfera “magica”.

Diocesi di Mantova