Come è noto, con la messa solenne celebrata dal vescovo Marco, il 22 maggio 2021 è stata riaperta la chiesa di Santa Maria Assunta di Carbonara, dopo un profondo restauro. Nell’occasione è stato edito e presentato un libro della signora Maria Rita Bruschi, appassionata ricercatrice di storie locali. Il titolo: “La chiesa di santa Maria Assunta a Carbonara di Po- Religiosità e territorio” già ne esprime il senso e l’intenzione, che l’autrice sviluppa nelle pagine introduttive.
Il desiderio dell’allora parroco, don Andrea Barbieri, era quello di aggiornare la memoria dell’edificio religioso, rinarrandone la storia. Dalla narrazione, frutto di minuziose ricerche di documenti e di materiale fotografico negli Archivi locali, in quello diocesano e presso l’Archivio di stato di Mantova, oltre che dalle pubblicazioni precedenti si evince un concetto chiaro “ l’esistenza dell’edificio religioso è inserita fortemente nell’ambiente circostante a conferma del forte legame tra il territorio, la religiosità diffusa e la chiesa come luogo di aggregazione e di professione del comune sentire.”
Scorrendo il testo, impreziosito dalle introduzioni del vescovo Marco, di don Andrea, del sindaco, di don Giampaolo, coordinatore dell’Unità Pastorale, del coordinatore dei lavori di restauro, non si può che apprezzare l’attenzione, il gusto e la partecipazione di chi lo ha scritto.
In controcopertina è scritto “Venite e vedrete” (dal Vangelo di Giovanni 1,39). Il libro non può che giovare alla visita e alla visione. Lo si può trovare presso l’Oratorio di Carbonara oppure in segreteria a Sermide.
